Per sapere il motivo di queste integrazioni, oltre la mia
esperienza,
clicca
QUI
Per sapere cosa è il PRIMO FLAGELLO umano che si chiama
CAFFE'
clicca
QUI
Leggi quanto riporta il sito PAGINE
MEDICHE "area medica" della
CAFFEINA Clicca
QUI
inoltre è un
INSETTICIDA Clicca
QUI e lo
ZUCCHERO: dannoso e
tossico come il
CAFFE', l'ALCOOL
ed il TABACCO Clicca
QUI
Per tutta la documentazione in nostro possesso
clicca
QUI
Per la definizione degli "ALIMENTI ESSENZIALI"
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/alimentiessenzialicosasono.htm
Tutto sul MAGNESIO
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/magnesiobase.htm
Tutto sulla vitamina D
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/vitaminadbase.htm
Per la OMOCISTEINA descritta da Angelo Bona,
http://acidoascorbico.altervista.org/prova03/Immagini/omocisteina.htm
Per la OMOCISTEINA cosa è,
http://acidoascorbico.altervista.org/prova03/Immagini/omocisteinacosae.htm
Per la vitamina K2 e la sua essenzialità
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/vitaminaK2base.htm
Per il SILICIO ORGANICO, secondo elemento sul pianeta, quindi
indispensabile per ogni essere vivente
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/silicioorganicoevitaminaK2.htm
Per la
vitamina D di Angelo Bona,
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/mmagini/vitaminadangelobona.htm
STUDIO DIECI sul SILICIO ORGANICO
Questa la traduzione dello studio visibile sotto in originale
"Relazione tra le concentrazioni di alluminio nell'acqua
potabile e il morbo di Alzheimer: uno studio di follow-up di 8 anni.
Rondeau V1, Commende D, Jacqmin-Gadda H, Dartigues JF.
Informazioni sull'autore
Astratto
Per studiare l'effetto dell'alluminio e della silice nell'acqua potabile sul
rischio di demenza e malattia di Alzheimer, gli autori hanno analizzato i dati
di una grande coorte prospettica (Paquid), di cui 3.777 soggetti di età compresa
tra 65 anni e oltre vivono in 75 parrocchie civili in Gironda e Dordogne nella
Francia sudoccidentale nel 1988-1989. I soggetti sono stati seguiti per 8 anni
con una ricerca attiva di casi incidenti di demenza o di malattia di Alzheimer.
L'esposizione media a alluminio e silice nell'acqua potabile è stata stimata in
ciascuna area. Il campione studiato comprendeva 2698 soggetti non dominati al
basale, per i quali erano disponibili componenti di acqua potabile e covariate.
Sono stati identificati un totale di 253 casi incidenti di demenza (con 17
esposti ad alti livelli di alluminio), tra cui 182 malattia di Alzheimer (con 13
esposti ad alti livelli di alluminio). Il rischio relativo di demenza aggiustato
per età, sesso, livello di istruzione, luogo di residenza e consumo di vino era
pari a 1,99 (IC 95%: 1,20, 3,28) per soggetti esposti a concentrazioni di
alluminio superiori a 0,1 mg / litro. Questo risultato è stato confermato per il
morbo di Alzheimer (rischio relativo aggiustato = 2,14, IC 95%: 1,21, 3,80).
Tuttavia, non è stata trovata alcuna relazione dose-risposta. Inversamente, il
rischio relativo aggiustato di demenza per soggetti esposti a silice (> o =
11,25 mg / litro) era 0,74 (IC 95%: 0,58, 0,96). Questi risultati supportano
l'ipotesi che un'alta concentrazione di alluminio nell'acqua potabile possa
essere un fattore di rischio per la malattia di Alzheimer.
ORIGINALE
Relation between aluminum concentrations in drinking water and
Alzheimer's disease: an 8-year follow-up study.
Rondeau V1, Commenges D, Jacqmin-Gadda H, Dartigues JF.
Author information
Abstract
To investigate the effect of aluminum and silica in drinking water on the risk
of dementia and Alzheimer's disease, the authors analyzed data from a large
prospective cohort (Paquid), including 3,777 subjects aged 65 years and over
living at home in 75 civil parishes in Gironde and Dordogne in southwestern
France in 1988-1989. The subjects were followed for up for 8 years with an
active search for incident cases of dementia or Alzheimer's disease. Mean
exposure to aluminum and silica in drinking water was estimated in each area.
The sample studied included 2,698 nondemented subjects at baseline, for whom
components of drinking water and covariates were available. A total of 253
incident cases of dementia (with 17 exposed to high levels of aluminum),
including 182 Alzheimer's disease (with 13 exposed to high aluminum levels),
were identified. The relative risk of dementia adjusted for age, gender,
educational level, place of residence, and wine consumption was 1.99 (95 percent
CI: 1.20, 3.28) for subjects exposed to an aluminum concentration greater than
0.1 mg/liter. This result was confirmed for Alzheimer's disease (adjusted
relative risk = 2.14, 95 percent CI: 1.21, 3.80). However, no dose-response
relation was found. Inversely, the adjusted relative risk of dementia for
subjects exposed to silica (> or = 11.25 mg/liter) was 0.74 (95 percent CI:
0.58, 0.96). These findings support the hypothesis that a high concentration of
aluminum in drinking water may be a risk factor for Alzheimer's disease.
Per tornare alla pagina originale di partenza per altro studio:
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/silicioorganicostudi.htm
Per l'italiano è la tua lingua leggi sotto.
Se hai cliccato sul traduttore e vuoi leggere la pagina
nella tua lingua clicca sulla riga.
il link è: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10901330
Sai cosa è il
CLORURO DA MAGNESIO
? vai su
http://clorurodimagnesio.altervista.org/
Ecco invece i siti che potrebbero cambiarti
la VITA
www.dr-rath-foundation.org
www.massimopietrangeli.net
www.aerrepici.org/forum/forum.asp?FORUM_ID=1
I link che NON ti devi perdere sono: cliccaci sopra poi te li leggi con comodo.
http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/lapelle.htm
http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/lettura.htm
http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/esperienze.htm
Se NON hai ancora visitato il nostro sito ti consiglio di visitarlo e
per capire cosa è l'ACIDO ASCORBICO devi leggere le pagine più importanti
che sono:
CHI SIAMO,
LA DONNA,
SITO SECONDO,
SITO TERZO,
SITO QUARTO,
SITO SESTO,
SITO DECIMO.
Quindi
clicca per
SAPERNE
di più sull'ACIDO
ASCORBICO