Assunzione dietetica di silicio in Belgio: fonti, disponibilità di alimenti e livelli di siero umano

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STUDIO TRENTADUE sul SILICIO ORGANICO

Questa la traduzione dello studio visibile sotto in originale

"Assunzione dietetica di silicio in Belgio: fonti, disponibilità di alimenti e livelli di siero umano.
Robberecht H1, Van Cauwenbergh R, Van Vlaslaer V, Hermans N.
Informazioni sull'autore
Astratto

L'assunzione dietetica di silicio utilizzando la tecnica di campionamento delle porzioni duplicate di pasti da 24 ore durante 7 giorni consecutivi è stimata. Dal momento che i cibi vegetali sono le principali fonti di silicio, il contenuto elementare è determinato in vari alimenti vegetariani disponibili in commercio in Belgio. l'assunzione dai pasti duplicati di 24 ore consumati giornalmente da circa 2000 persone è stata di 18,6 +/- 8,5 mg / die. Le principali fonti alimentari erano cereali non raffinati ad alto contenuto di fibre, cereali e ortaggi a radice. Per gli alimenti vegetariani il riso e l'orzo hanno rivelato alti livelli di silicio. Concentrazioni sieriche molto elevate nei neonati e bassi livelli concomitanti nelle madri indicavano un meccanismo omeostatico nell'uomo. Oltre all'apporto dietetico, i livelli di silicio sierico di vari gruppi di popolazione supportano il concetto di essenzialità dell'elemento. Una dialisi in vitro dell'elemento in una procedura di digestione simulata viene utilizzata come surrogato dell'assorbimento di silicio. Il silicio era facilmente reperibile dagli alimenti, ma questo era correlato inversamente al contenuto elementare. I livelli di silicio del silicio, in funzione dell'età, davano l'indicazione di un ruolo importante di questo elemento. Lo studio di disponibilità in vitro ha dimostrato una relazione inversa con il contenuto elementare. Un esperimento preliminare in vivo ha confermato che la biodisponibilità non è determinata solo dalla concentrazione, ma soprattutto dal tipo di cibo e specie in cui è presente il silicio.

ORIGINALE
Dietary silicon intake in Belgium: Sources, availability from foods, and human serum levels.
Robberecht H1, Van Cauwenbergh R, Van Vlaslaer V, Hermans N.
Author information
Abstract

The dietary intake of silicon by using the duplicate portion sampling technique of 24 hour-meals during 7 consecutive days is estimated.Since plant-based foods are major sources of silicon the elemental content is determined in various vegetarian foodstuffs commercially available in Belgium.Mean silicon intake from the 24-hour duplicate meals consumed daily by nearly 2000 persons was 18.6 +/- 8.5 mg/day. The major food sources were unrefined grains of high fibre content, cereal products and root vegetables. For vegetarian foods rice and barley revealed high silicon levels. Very high serum concentrations in newborns and concomittant low levels in the mothers indicated a homeostatic mechanism in humans. Besides the dietary intake, serum silicon levels of various population groups support the concept of essentiality of the element. An in vitro dialysability of the element in a simulated digestion procedure is used as a surrogate of silicon uptake.Silicon was readily available from foods but this correlated inversely with the elemental content.Serum silicon levels, as a function of age, gave indication of an important role of this element. In vitro availability study proved an inverse relation with the elemental content. A preliminary in vivo experiment confirmed that bioavailability is not only determined by concentration, but especially by the type of food and species under which silicon is present.

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il link è: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19487017

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