L'apporto dietetico di silicio è positivamente associato alla densità minerale ossea negli uomini e nelle donne in premenopausa della coorte Framingham Offspring

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STUDIO CINQUE sul SILICIO ORGANICO

Questa la traduzione dello studio visibile sotto in originale

"L'apporto dietetico di silicio è positivamente associato alla densità minerale ossea negli uomini e nelle donne in premenopausa della coorte Framingham Offspring.
Jugdaohsingh R1, Tucker KL, Qiao N, Cupples LA, Kiel DP, Powell JJ.
Informazioni sull'autore
Astratto

Il ruolo del silicio alimentare nella salute delle ossa negli esseri umani non è noto. In uno studio cross-sectional, basato sulla popolazione (2847 partecipanti), sono state studiate le associazioni tra l'assunzione di silicio alimentare e la BMD. Il silicio dietetico correlava positivamente e significativamente con la BMD a tutti i siti dell'anca negli uomini e nelle donne in premenopausa, ma non nelle donne in postmenopausa, suggerendo che l'aumento dell'apporto di silicio è associato a un aumento della BMD corticale in queste popolazioni.
INTRODUZIONE:

L'osteoporosi è un problema di salute ed economica in crescita. Gli agenti che promuovono la formazione dell'osso sono ampiamente ricercati. Dati animali e cellulari suggeriscono che l'anione ortosilicato (cioè il silicio alimentare) è coinvolto nella formazione dell'osso. L'assunzione di silicio (Si, circa 30 mg / die) è tra le più elevate per gli oligoelementi nell'uomo, ma il suo contributo alla salute delle ossa non è noto.
MATERIALI E METODI:

In uno studio cross-sectional, basato sulla popolazione, abbiamo esaminato l'associazione tra l'assunzione di silicio e la densità minerale ossea (BMD) in 1251 uomini e 1596 donne pre- e postmenopausali nella coorte Framingham Offspring (età, 30-87 anni) a quattro siti dell'anca e colonna vertebrale lombare, adattandosi a tutti i potenziali fattori confondenti che possono influenzare la BMD e l'assunzione di nutrienti.
RISULTATI:

L'assunzione di silicio si correlava positivamente con la BMD aggiustata a quattro siti dell'anca negli uomini e nelle donne in premenopausa, ma non nelle donne in postmenopausa. Nessuna associazione significativa è stata osservata a livello della colonna lombare in qualsiasi gruppo. L'analisi categoriale dell'assunzione di Si, o assunzione di Si aggiustata per l'energia, ha supportato questi risultati e ha mostrato grandi differenze nella BMD (fino al 10%) tra il più alto (> 40 mg Si / giorno) e il più basso (<14 mg Si / giorno) quintili di apporto di silicio. È stata anche osservata un'associazione significativa alla colonna lombare negli uomini. Ulteriori analisi hanno indicato che alcuni degli effetti osservati per il consumo moderato di bevande alcoliche sulla BMD potrebbero essere attribuiti all'assunzione di Si.
CONCLUSIONI:

Questi risultati suggeriscono che un più elevato apporto dietetico di silicio negli uomini e nelle donne più giovani può avere effetti salutari sulla salute dello scheletro, in particolare sulla salute delle ossa corticali, che non è stato precedentemente riconosciuto. La conferma di questi risultati è ricercata in uno studio longitudinale e dalla valutazione dell'influenza dell'assunzione di silicio sui marcatori ossei in questa coorte.

ORIGINALE
Dietary silicon intake is positively associated with bone mineral density in men and premenopausal women of the Framingham Offspring cohort.
Jugdaohsingh R1, Tucker KL, Qiao N, Cupples LA, Kiel DP, Powell JJ.
Author information
Abstract

The role of dietary silicon in bone health in humans is not known. In a cross-sectional, population-based study (2847 participants), associations between dietary silicon intake and BMD were investigated. Dietary silicon correlated positively and significantly with BMD at all hip sites in men and premenopausal women, but not in postmenopausal women, suggesting that increased silicon intake is associated with increased cortical BMD in these populations.
INTRODUCTION:

Osteoporosis is a burgeoning health and economic issue. Agents that promote bone formation are widely sought. Animal and cellular data suggest that the orthosilicate anion (i.e., dietary silicon) is involved in bone formation. The intake of silicon (Si, approximately 30 mg/day) is among the highest for trace elements in humans, but its contribution to bone health is not known.
MATERIALS AND METHODS:

In a cross-sectional, population-based study, we examined the association between silicon intake and bone mineral density (BMD) in 1251 men and 1596 pre- and postmenopausal women in the Framingham Offspring cohort (age, 30-87 years) at four hip sites and lumbar spine, adjusting for all potential confounding factors known to influence BMD and nutrient intake.
RESULTS:

Silicon intake correlated positively with adjusted BMD at four hip sites in men and premenopausal women, but not in postmenopausal women. No significant association was observed at the lumbar spine in any group. Categorical analysis by Si intake, or energy-adjusted Si intake, supported these findings, and showed large differences in BMD (up to 10%) between the highest (> 40 mg Si/day) and lowest (< 14 mg Si/day) quintiles of silicon intake. A significant association at the lumbar spine in men was also observed. Further analyses indicated that some of the effects seen for moderate consumption of alcoholic beverages on BMD might be attributed to Si intake.
CONCLUSIONS:

These findings suggest that higher dietary silicon intake in men and younger women may have salutary effects on skeletal health, especially cortical bone health, that has not been previously recognized. Confirmation of these results is being sought in a longitudinal study and by assessment of the influence of silicon intake on bone markers in this cohort.

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